Giovanni Rinaldi è nato a Cerignola (Fg) nel 1954, vive a Foggia.
Ha studiato all’Istituto della Comunicazione e dello Spettacolo del DAMS di Bologna e dal 1973 al 1976 ha svolto un’attività di pratica e ricerca teatrale con il Gruppo di Drammaturgia 2 guidato da Giuliano Scabia, raccontata in forma collettiva nel volume Il Gorilla Quadrumano. Fare teatro/Fare scuola. Il teatro come ricerca delle nostre radici profonde, Feltrinelli, Milano 1974.
Dal 1976 al 1979 ha ideato e curato, per conto dell’Amministrazione Provinciale di Foggia, con Paola Sobrero, l’Archivio della Cultura di Base presso la Biblioteca Provinciale di Foggia, nell’ambito del quale ha realizzato numerose ricerche di tipo antropologico utilizzando mezzi audiovisivi e fotografici. I risultati delle ricerche sono stati divulgati attraverso numerose pubblicazioni, tra le quali (con Paola Sobrero) La memoria che resta. Vita quotidiana, mito e storia dei braccianti nel Tavoliere di Puglia, Aramirè, Lecce 2004 (I ed 1981); (con Roberto Cipriani e Paola Sobrero), Il simbolo conteso. Simbolismo politico e religioso nelle culture di base meridionali, Ianua, Roma 1979.
Il suo Archivio Sonoro (contenente le registrazioni di storia orale ed etmusicologiche effettuate a fine anni ’70 nella Puglia settentrionale) è stato di recente digitalizzato e acquisito in copia (consulta il FONDO RINALDI) nell’ARCHIVIO SONORO DELLA PUGLIA presso la Biblioteca Nazionale di Bari e promosso da Ministero per i Beni e le Attività Culturali/Regione Puglia.
Il Fondo Fotografico del suo archivio è stato oggetto della tesi universitaria (con inventario e digitalizzazione di 18.000 scatti fotografici) di Fabio Tenore, presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università del Salento.
Dal 1980 ha cominciato a occuparsi di fotografia, immagine e comunicazione, realizzando copertine discografiche, fotografie di scena, per pubblicità, architettura, editoria. Numerose le esposizioni fotografiche personali e in collettiva. Dal 1984 al 1998 gestisce Figure Art-shop, Studio & Galleria, spazio polivalente articolato in tre settori: design e complementi d’arredo; studio di fotografia e progettazione; galleria d’arte. Dal 1999 al 2009 è titolare de Le Figure Studio: studio di consulenza e progettazione per la comunicazione visiva, la fotografia professionale e la produzione grafica editoriale.
Nel 2001, per conto dell’Amministrazione provinciale di Foggia, con E. Fatigato, ha progettato ILDOCK Centri Servizi e Documentazione Multimediali (Biblioteca Provinciale) di Foggia, al quale ha collaborato come consulente sino all’aprile 2002.
Nel 2002, con Enrico Messina, ha ideato il progetto teatrale e multimediale “BRACCIANTI, la memoria che resta”, (leggi qui una recensione) – ispirato al suo libro La memoria che resta – prodotto dalla Compagnia Armamaxa in coll. con le Province di Bologna e Foggia.
Dal 2004 al 2007 ha collaborato con Umberto Sangiovanni, musicista e compositore, per la realizzazione delle sue opere La Controra e Calasole, edizioni RAI Trade.
Dal 2005 al 2008, per conto del Comune di Cerignola, ha ideato e diretto il progetto “Casa Di Vittorio”.
Dal 2006 al 2009 ha curato come direttore artistico la rassegna Leggere la fatica di leggere (guarda qui il cortometraggio sull’ed. 2009). Il Ministero per i Beni e le attività culturali l’ha selezionata e cofinanziata, per tutte le tre edizioni, all’interno della campagna nazionale “Ottobre piovono libri, i luoghi della lettura“.
Nel giugno 2007 ha curato come direttore artistico la rassegna letteraria e musicale Nel mezzo del cammin di nostra via… per il Comune di Foggia. Il Ministero per le Politiche Giovanili l’ha selezionata e cofinanziata all’interno della campagna nazionale “Giovani Libri“.
Nel 2008 ha ideato e diretto la rassegna “Cerignola Città delle parole. Per Nicola Zingarelli”. Laboratori di lettura, scrittura e comunicazione creativa; incontri con scrittori e poeti; mostre, eventi di spettacolo e web. Il progetto è stato promosso nell’ambito del Pic Leader Plus della Unione Europea – Gal Piana del Tavoliere – Comune di Cerignola.
E’ autore, con il regista Alessandro Piva, di un progetto di ricerca storica, “I treni della felicità”, sull’accoglienza all’infanzia nei primi anni del dopoguerra. Dal lavoro di ricerca sono scaturiti un libro e un film. Nel settembre 2009 è uscito per Ediesse il libro di Giovanni Rinaldi I treni della felicità. Storie di bambini in viaggio tra due Italie, con prefazione di Miriam Mafai (finalista al Premio letterario Alessandro Tassoni di Modena). Nel 2011 cura la consulenza storica per il film documentario Pasta nera di Alessandro Piva, presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Al suo libro “I treni della felicità” è ispirato lo spettacolo teatrale “Criucc’ il racconto dei treni della felicità” della compagnia Teatri della Viscosa
Nel 2014 cura la regia del documentario Ritorno a Vico sui canti della Passione di Vico del Gargano (prod. Daunia Production – Carpino Folk Festival, 2014).
Ha curato il volume (con cd audio): Riccardo Cucciolla e Matteo Salvatore, A Sud. Il racconto del lungo silenzio, SquiLibri, Roma 2014.
Tra il 2015 e il 2016 realizza un reportage fotografico sui detenuti dentro e fuori il carcere di Foggia e firma con Annalisa Graziano il volume e la mostra L’altra possibilità. Reportage sul mondo penitenziario, Fondazione Banca del Monte di Foggia – CSV Foggia, 2016.
A maggio-giugno 2017 ha tenuto un seminario (sei incontri laboratorio) presso il Conservatorio di Musica “U. Giordano” di Foggia: L’Altra Musica/l’Altra Cultura, Ricerca e raccolta delle fonti di musica popolare in Capitanata e Puglia settentrionale.
Dal marzo 2020 pubblica racconti nel suo blog ospitato da INFODEM.it (Informazione e Democrazia).
Un suo racconto, “Il primo testimone”, è presente nell’antologia Puglia, la sposa promessa, Les Flâneurs Edizioni, Bari 2021.
Il suo ultimo libro C’ero anch’io su quel treno. La vera storia dei bambini che unirono l’Italia, Solferino, Milano 2021, ha vinto il Premio Croce 2022 di Pescasseroli per la Letteratura giornalistica.