In Puglia, dal 1974 al 1980, Giovanni Rinaldi e Paola Sobrero condussero ricerche antropologiche e di storia orale. La ricerca (sostenuta dal 1976 al 1979) dall’Amministrazione Provinciale all’interno della Biblioteca Provinciale di Foggia, con l’obiettivo di costituire un “Archivio della Cultura di Base”), si concretizzò in una imponente raccolta di testimonianze orali, individuali e collettive, narrazioni e canti, campagne fotografiche e rilevazioni audiovisive sulla storia dei braccianti del Tavoliere, le lotte sociali per il lavoro e i grandi miti collettivi di natura sociale, culturale e religiosa (Di Vittorio, il Primo Maggio, il carnevale, il teatro popolare dei “ditt” garganici, la Cavalcata degli Angeli al santuario dell’Incoronata).
“La memoria che resta” rimane un’avventura intellettuale ed umana unica nel suo genere. Testimonianze, racconti, immagini, voci e musica, ci hanno consegnato le chiavi per esplorare un universo culturale complesso, stratificato, ricchissimo.